Diario del 1960 | Per strade di campagna, abbiamo stasera recitato il Rosario…

Sabato 14 maggio

Per strade di campagna, abbiamo stasera recitato il Rosario e poi, nella Chiesa della Madonna della Luce,1 abbiamo cantato le litanie. Dopo, i ragazzi si sono divisi a gruppi per il concerto delle Sabatine. Quelli di terza mi hanno dato tanta tristezza; si sono divisi tra loro e i più non hanno cantato, nonostante il mio invito e il dispiacere che palesavo con chiarezza.

E dire che ho speso per loro, in modo particolare, le mie premure e le attenzioni più sacrosante durante quest’anno. Molti sono stati irriconoscenti.

Madonna mia, ti voglio tanto tanto bene.

Antologia degli Scritti, Parte 0 – La terra dei miei sogni, pg. 55
* Diario del 1960


Trascrizione online | A cura della  Redazione dontoninobello.info

  1. Il Santuario della Madonna della Luce, a Ugento, sorge in una cappella mariana, distrutta durante le incursioni saracene nel 1537. Ha assunto col passare degli anni, estrema importanza e notorietà per via di una leggenda. Si racconta che un sacerdote cieco, don Didaco di Vittorio di Afragola, in pellegrinaggio al santuario di Santa Maria di Leuca, si fermò per cercare riparo durante un temporale. Qui, pregando e invocando protezione alla Vergine, riacquistò la vista, scorgendo come prima cosa un affresco bizantino della Madonna, scoperto dal suo cane che con le zampe ne fece affiorare una parte. Il Vescovo dell’epoca, Mons. Minturno, chiamato dai fedeli per verificare di persona questo miracolo, si recò sul luogo e recuperato il dipinto la chiamò Madonna della Luce. Il famoso dipinto è tuttora conservato e venerato all’interno della Chiesa. L’attuale edificio è stato riedificato nel 1576, e riaperto al culto nel 2010, dopo un accurato restauro sia architettonico che artistico, e, per questo, ritornato ad essere un punto di riferimento per i tanti fedeli devoti alla Madonna. L’intera popolazione di Ugento ricorda questo miracoloso evento, ogni anno, il 16 febbraio.” * terrarussa.it