Le ombre della sera sono calate sul mare che ha preso improvvisamente un malinconico colore cinereo, contrastante con l’orlatura dorata delle sommità collinose, dietro le quali il sole si è spento.
Fischiano petulanti le zanzare; le canne frusciano alla fresca tramontana. Lontano, sul mare, un grosso bastimento ha acceso i fanali.
Lì sopra c’è gente che è nata sulla terra, e che si dirige verso terra; eppure sembra che il mare sia la sua ragione ultima.
In alto si è accesa Venere.
Antologia degli Scritti, Parte 0 – La terra dei miei sogni, pg. 61
* Diario del 1960
Trascrizione online | A cura della Redazione dontoninobello.info
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